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Analisi aziendale ed imprenditori di successo

Un imprenditore che non conosce lo stato di salute della propria impresa si troverà ben presto in difficoltà. Come fare?

Capire le performances aziendali è uno dei compiti fondamentali dell’imprenditore, e non può essere delegato a terzi passivamente.

L’Imprenditore deve costantemente monitorare lo stato di salute della propria azienda. Non è possibile sintetizzare l’andamento dell’azienda semplicemente osservando qualche numero.

Tutto deve essere valutato nell’ottica di:

  • Conseguire trend di crescita del fatturato nel tempo
  • Raggiungere buone marginalità anche rispetto alla media di settore
  • Ottimizzare la gestione del circolante riducendo i tempi del ciclo
  • Mantenere un buon equilibrio tra mezzi propri e mezzi di terzi (Rapporto di indebitamento)
  • Riuscire a rimborsare i debiti finanziari con i flussi di cassa generati dall’attività operativa. Solo se lo farà avrà un’azienda e potrà crescere.

Occorre monitorare costantemente alcuni indicatori che possono costituire dei veri e propri alert per l’imprenditore, che dovrà poi procedere con un’analisi più approfondita per individuarne le cause.

Crescita

Il trend del fatturato è il primo indicatore di performance che si deve analizzare per capire l’andamento della propria azienda. Un trend crescente di fatturato è un segnale positivo solo se accompagnato da una buona redditività e da un sicuro incasso

Redditività

Il più noto indicatore di redditività è l’EBITDA margin. L’EBITDA margin misura la redditività lorda delle vendite, cioè la percentuale di fatturato che residua dopo che sono stati sottratti dai ricavi i costi monetari della gestione corrente: consumi, il costo del lavoro e i servizi.

Efficienza

Non basta fatturare e conseguire marginalità, ma è necessario trasformare tali marginalità in liquidità. Aziende efficienti sono quelle con ciclo del circolante ridotto, in quanto tempi lunghi di incasso e di giacenza in magazzino e tempi brevi di pagamento dei fornitori stanno a significare un assorbimento di liquidità e di conseguenza creazione di fabbisogno finanziario.

Solidità

L’indicatore che misura il livello di solidità dell’azienda è il rapporto tra capitale di terzi  e capitale proprio. Più elevata è l’incidenza dei debiti finanziari rispetto al capitale proprio più elevato è il livello di rischio dell’azienda in quanto un eccessivo indebitamento rende l’impresa vulnerabile in caso di crisi economica fino ad arrivare in casi estremi al fallimento.

Solvibilità

Ultimo elemento fondamentale per monitorare lo stato di salute dell’azienda è il grado di solvibilità, cioè la sua capacità di coprire i debiti finanziari attraverso i flussi di cassa generati dalla propria attività operativa.

Per comprendere il reale andamento della propria azienda e i miglioramenti da apportare è necessario svolgere analisi sia della gestione dei processi aziendali che dell’organizzazione.
Il controllo di gestione è un ambito sempre più rilevante, considerato lo stato di profondo cambiamento cui sono sottoposte tutte le aziende e la velocità con cui il cambiamento stesso sta avvenendo. I modelli di business possono diventare obsoleti in tempi molto brevi, per questo una completa analisi di salute dell’azienda rappresenta un fattore critico di successo.