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Finanza agevolata: cosa è e quali sono i settori di riferimento

Le aziende italiane, specialmente se di piccole dimensioni, sono spesso travolte dalle difficoltà economiche, considerando le notevoli spese di gestione, gli oneri imposti dallo Stato e la necessità di investire per adeguarsi ad un mercato sempre più competitivo.

Quando si parla di finanza agevolata, si intende quindi una serie di misure economiche predisposte per sostenere le piccole e medie imprese e per permettere loro di disporre di sufficiente liquidità.

In sostanza, si tratta di finanziamenti proposti a condizioni vantaggiose, oppure a fondo perduto, e di sgravi fiscali, riservati ai piccoli imprenditori.

Per accedere a tali agevolazioni occorre inoltrare domanda, oppure partecipare ai bandi emessi periodicamente dalle Regioni, dallo Stato o dall’Unione Europea, i quali si riferiscono spesso a settori specifici: la prima regola è sempre quella di informarsi e scoprire quali siano le forme di finanziamento in linea con la propria attività.

Finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto e incentivi fiscali hanno lo scopo di permettere alle aziende di investire e di svilupparsi, di favorire l’assunzione di nuovo personale e di crescere.

A chi sono rivolte le misure della finanza agevolata

imprese1Le misure previste per agevolare le aziende si rivolgono principalmente alle piccole e medie imprese, alle microimprese, alle nuove imprese e alle start up orientate verso l’innovazione e la tecnologia di ultima generazione, alle imprese costituite da giovani e da donne e ai liberi professionisti.

I settori coinvolti nei benefici della finanza agevolata sono diversi: industria produttiva, commercio, turismo, agricoltura e, soprattutto, le aziende che hanno scelto di sfruttare le potenzialità della tecnologia digitale.

I requisiti di base per inoltrare domanda e usufruire di agevolazioni e incentivi sono la corretta iscrizione dell’azienda al Registro delle Imprese e la presenza di un regolare codice di attività Ateco.

Le modalità di richiesta variano in relazione alla natura delle agevolazioni stesse: alcuni progetti prevedono l’inoltro di una domanda, la quale verrà accettata fino ad esaurimento delle risorse economiche messe a disposizione dagli enti di riferimento, altri implicano invece la partecipazione ad un bando, con una scadenza precisa e una graduatoria.

Ovviamente, qualunque sia la natura dell’incentivo da richiedere, per ottenerlo è sempre necessario corrispondere ad un determinato profilo aziendale.

Quali possono essere le forme di agevolazione ottenibili

La finanza agevolata include diverse forme di assistenza, in riferimento a quanto stabilito dall’ente erogatore, che può essere regionale, nazionale o comunitario. La distinzione di base è tra i contributi diretti, ovvero finanziamenti agevolati o a fondo perduto, e contributi indiretti, che corrispondono a sgravi fiscali, bonus e detrazioni.

Si parla quindi di contributi a fondo perduto, che non prevedono la restituzione del prestito, oppure proposti ad un tasso di interesse particolarmente vantaggioso, di finanziamenti riferiti ai canoni di locazione o di leasing, di incentivi e riduzioni fiscali e di garanzie proposte per gli investimenti a lungo termine.

La finanza agevolata per promuovere lo sviluppo d’impresa

Le misure incluse nella finanza agevolata costituiscono un’ottima opportunità per le aziende di piccole e medie dimensioni che desiderano svilupparsi e incrementare la propria attività. Un riguardo particolare è stato riservato inoltre alle start up che presentano un progetto particolarmente innovativo, e alle aziende che hanno deciso di avvalersi delle tecnologie digitali di ultima generazione, sia a livello produttivo che gestionale.

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