Case Studies

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Nel maggio 2021, la nostra azienda di consulenza, Imprendo, ha intrapreso una sfida entusiasmante con un’azienda specializzata nella produzione di cassonetti per l’edilizia. Questa impresa, con una lunga storia di mono-produzione, si trovava ad affrontare costi fissi elevati e una redditività limitata dei suoi prodotti.

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L’azienda, ancorata all’idea che i suoi prodotti non potessero superare un certo limite di prezzo, si trovava in una situazione di stagnazione finanziaria.

La nostra squadra di consulenti ha analizzato a fondo il processo produttivo dell’azienda, confrontandolo con le opportunità offerte dall’acquisizione esterna di semilavorati. Questo approccio ha permesso all’azienda non solo di mantenere i target di vendita del proprio prodotto principale ma anche di esplorare nuovi orizzonti produttivi con margini di redditività superiori.

Tra il 2021 e il 2023, l’azienda ha visto un aumento del 44% nell’acquisto di semilavorati e una riduzione del 21% nell’acquisto di materie prime. Il fatturato è schizzato del 36%, passando da 950.000€ a 1.400.000€! Questo incredibile salto di qualità è stato reso possibile grazie anche alla nostra analisi di mercato, che ha portato a un investimento strategico nell’arredamento in alluminio, noto per la sua alta redditività.

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Nel luglio 2020, abbiamo avviato una collaborazione con una storica azienda di meccanica di precisione, guidata da una famiglia di imprenditori.

Fondata nel 1978 e oggi alla sua terza generazione, l’azienda ha saputo mantenere il cliente e il prodotto al centro del suo operato, distinguendosi per competenze tecniche elevate e costanti investimenti in tecnologia.

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Nonostante un fatturato significativo rispetto ai concorrenti, l’azienda soffriva di una redditività insoddisfacente, con costi finanziari che erodevano fino al 74% del reddito ante imposte.

Una singola entità rappresentava oltre la metà dei ricavi aziendali, esponendo l’azienda a una crisi di dipendenza economica.

A ciò si aggiungeva la mancanza di una chiara definizione di ruoli e competenze tra i dipendenti, derivante da un passaggio generazionale difficile e da un approccio gestionale padronale.

Dopo un Check-Up aziendale, abbiamo sviluppato un piano di sviluppo che prevedeva la definizione di un budget dei costi e dei ricavi mensili, la realizzazione di un piano per allineare il tasso di rotazione giornaliero dei crediti e dei debiti, e l’introduzione di un’attività di budgeting monetario per prevedere le future esigenze finanziarie.

Abbiamo inoltre avviato attività di marketing online per sviluppare nuovi affari e definito un target ideale di cliente e una value proposition.

Queste azioni hanno portato a una riduzione dei costi finanziari del 50% in soli sei mesi, e un aumento del fatturato del 20% nel 2020 rispetto all’anno precedente.

L’importanza del cliente principale è stata ridimensionata, riducendo la dipendenza economica dell’azienda.

Inoltre, l’implementazione di colloqui one-to-one con i collaboratori e riunioni trimestrali ha aumentato il senso di appartenenza del team, riducendo gli errori in produzione di oltre il 90% e migliorando ulteriormente i guadagni dell’azienda.

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In ottobre 2020, abbiamo iniziato un percorso di collaborazione con un’azienda di packaging, nata negli anni ’60 come laboratorio artigiano e oggi guidata dalla seconda generazione rappresentata dalle figlie del fondatore.

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Negli anni, l’azienda ha incontrato difficoltà a generare performance adeguate, con fatturati non sufficienti a coprire il totale dei costi.

I costi fissi creavano una struttura semirigida e il ricarico dei costi variabili non era adeguato. La proprietà, non comprendendo le cause degli scarsi guadagni, indicava i ricavi insoddisfacenti come unica motivazione.

Non esisteva uno studio che suddividesse l’azienda in centri di responsabilità rispetto alla produzione realizzata, portando così l’azienda a focalizzarsi solo sulle vendite e a generare perdite in bilancio per due anni consecutivi.

Il nostro intervento è iniziato con un’analisi strutturale approfondita, confrontando i dati della gestione passata con quelli della corrente gestione.

Abbiamo analizzato i principali indici di redditività, di struttura finanziaria, di liquidità e patrimoniali.

Inoltre, abbiamo proceduto a una riclassificazione del bilancio, definendo la struttura dei costi e suddividendo la produzione in sei macro aree.
Questo ci ha permesso di analizzare la redditività dei costi variabili associati a ciascuna area e di definire la redditività del singolo prodotto realizzato.

Abbiamo deciso di fissare un target di redditività minimo e abbiamo monitorato ogni singola commessa. Inoltre, abbiamo ridisegnato la strategia commerciale e definito il profilo del cliente ideale, integrando attività di marketing digitale per sviluppare new business.

Grazie ai nostri interventi, l’azienda ha ottimizzato i costi, aumentato il valore delle singole commesse e il numero di nuovi clienti.

Abbiamo eliminato le commesse non convenienti e sviluppato un approccio commerciale più spregiudicato.

Questi interventi hanno consentito all’azienda di tornare alla redditività e di iniziare un percorso di crescita sostenibile.

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Nel febbraio 2022, abbiamo avviato una collaborazione con un’impresa specializzata nella costruzione e manutenzione di impianti industriali per i settori alimentare, chimico, farmaceutico e tessile. Questa azienda, fondata negli anni ’80 da due fratelli, aveva bisogno di superare alcune sfide per garantire un futuro sostenibile e consentire ai loro eredi di continuare il loro legato.

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L’azienda presentava diverse problematiche. In particolare, la gestione delle commesse, la maggior parte delle quali pluriennali, era inefficace in termini di rendicontazione e ricarico dei costi.

I costi fissi, in particolare stipendi e compensi degli amministratori, impiegati e operai, rappresentavano il 65% dei costi aziendali.

Inoltre, l’azienda mancava di un sistema efficace di interscambio di informazioni tra i vari reparti, causando offerte sottostimate e problemi di comunicazione interna.

Abbiamo affrontato queste sfide con un intervento strutturato in più fasi.

Inizialmente, abbiamo sviluppato una dashboard personalizzata per il cliente, che ha permesso una migliore gestione di ogni fase della commessa e ha migliorato la comunicazione tra i vari reparti.

Abbiamo poi definito un range ottimale di ricarico dei costi e stabilito tempi di rotazione di incasso e pagamento ottimali.

Infine, abbiamo condotto un’analisi approfondita del bilancio, separando i costi in fissi e variabili, ottenendo una riduzione del 5% dei compensi/stipendi e eliminando i costi infruttiferi.

Le soluzioni implementate hanno portato a risultati significativi.

La proporzione dei costi fissi rispetto al totale è scesa dal 65% al 52%.

La comunicazione tra i reparti è diventata più efficiente, permettendo la formulazione di offerte di commessa più accurate e redditizie.

Inoltre, il reddito operativo derivante dalla gestione caratteristica ha raggiunto livelli ottimali, migliorando significativamente gli indici di bilancio principali.

Questi cambiamenti hanno permesso all’azienda di guardare al futuro con maggiore fiducia, posizionandola per un successo sostenibile nel lungo termine.

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